Conosco persone che dichiarano di non ascoltare mai musica, neanche dall’autoradio della macchina. Ce ne sono altre che non leggono e non hanno nemmeno un libro in casa, magari solo la Bibbia (che ovviamente non hanno mai letto), il catalogo dell’Ikea e le Pagine Gialle. Ci sono quelli che non amano il cinema (però non gli toccate il rito del cinepanettone natalizio!) e in tv guardano solo reality e show. Altri considerano noioso un museo o andare a teatro. Poi ci sono quelli che non hanno animali e non vogliono averli in casa, perché le bestie devono stare fuori e quando vengono a casa mia sono in crisi perché non sanno dove sedersi, per non essere contagiate dai peli dei gatti.

Oggi mentre oziavo sul divano ho avuto un flash…conosco anche persone che hanno tutte queste peculiarità, tutte queste mancanze racchiuse in un solo individuo! E ho tentato di immaginare la loro vita e ho provato a vedermi nei loro panni. Una vita senza musica, senza letture, senza bei film, senza l’arte e senza animali! Però non ci sono riuscita. Non posso concepire l’assenza del bello.

Quanti ricordi tornano alla mente ascoltando appena poche note di una canzone. Le canzoni gridate fino a perder la voce ad un concerto. Quelle stonate in una macchina piena di amici che vanno verso il mare. Quelle singhiozzate, con il nodo alla gola, perché ci ricordano un amore finito. Quelle che hanno il sapore del primo bacio. Quei lenti ballati con il bambino che ci piaceva alla festa dei 10 anni. Quelle colonne sonore che ci ricordano i nostri film preferiti. Quelle canzoni nazional-popolari che nessuno ammette di cantare sotto la doccia. Quelle strimpellate alla chitarra in quel falò sulla spiaggia. Quei tormentoni estivi che in autunno già hai dimenticato.

Quanto è magnifico essere trasportati in un luogo diverso, vero o immaginato, dall’autore di un libro. Quante emozioni si scatenano nell’immedesimarsi in un personaggio e con lui amare, odiare, soffrire, gioire, sperando che il libro non finisca mai. Quanti mondi e quante vite riusciamo a vivere attraverso le pagine ben scritte. Quanto veniamo ispirati da un racconto e quanto la nostra fantasia ne è influenzata. Quanto rimaniamo coinvolti dalle descrizioni di un paesaggio e quanto bramiamo che ci vengano raccontati i volti e i movimenti, nei minimi dettagli, per vedere con i nostri occhi quell’eroina muoversi per le vie della sua città.

Quanto è bello ridere fino alle lacrime o restare inchiodati alla poltrona, davanti ad una scena ben girata di un gran film. Quanti messaggi possono essere veicolati da un documentario o da un film storico. Quanto stupore abbiamo provato la prima volta che abbiamo visto un film al cinema e quanta poesia riesce a tirar fuori una macchina da presa che si muove su un carrello a proiettare le emozioni di un personaggio. Quanto un dialogo può rimanere impresso nella nostra mente e formare un mantra filosofico o una gag esplosiva. Quanto un film girato con le luci naturali e a lume di candela ci illumina facendoci vedere più a fondo. Quanto un film dell’orrore riesce, a distanza di anni, a farci spaventare entrando in un bagno pieno di vapore. Quanto una bella idea rovinata da un regista scarso ci fa arrabbiare. Quanto rimaniamo legati ai personaggi delle saghe cinematografiche o dei serial ben riusciti.

Quanto è stupefacente perdersi nei tratti di pennello che compongono un dipinto. Quanto stupore ed interesse può generare il più semplice dei sorrisi se è tratteggiato su una tela. Quanto può essere inquietante il grido di un uomo distorto da un quadro. Quanto è magico ed accogliente il corpo dorato di una donna dipinta con i capelli rossi. Quanto strabiliante ci appare il leggero velo scolpito sul volto di una statua. Quanto ci incuriosisce il mistero di due bronzi dispersi nel nostro mare e dei loro occhi vuoti. Quanto può rivelare di un volto una foto scattata a sua insaputa. Quanta magia c’è nell’immagine fermata in eterno dallo scatto fotografico.

Quanto è importante crescere con un animale vicino. Quante cose possiamo imparare dagli animali e dal loro modo di amarci incondizionatamente. Quanto è rilassante addormentarsi con le fusa di un gatto a farti da ninna nanna. Quanta tenerezza cogliamo nel cane che spaventato viene a rannicchiarsi su di noi anche se pesa 40 kg, per cercare protezione. Quanto stupore proviamo accorgendoci che il nostro uccellino si mette a cinguettare allegramente, riconoscendo il rumore della nostra macchina, mentre torniamo a casa. Quanto è impressionante scoprire che i nostri animali si fidano di noi anche quando li facciamo soffrire.

No, non potrei mai vivere senza leggere poesie d’amore, senza ascoltare la profondità dei testi dei cantautori italiani, senza emozionarmi per l’uscita di un nuovo libro del mio autore preferito. Non potrei perdermi le emozioni e il trasporto di un brano di musica classica e non rinuncerei mai alla visione di un film che amo e che avrò visto almeno 20 volte. Non potrei mai pensare ad una vita senza quadri e sculture e fotografie da ammirare. E decisamente non potrei tollerare una vita senza animali, senza il loro amore.
Perché se ho sempre pensato che una casa senza libri e gatti è una casa vuota, allora una vita vissuta senza libri, musica, film, arte e animali non è altro che una vita vuota. Niente amore e nessuna emozione, nessuna consolazione, nessun coinvolgimento passionale. Solo una grande tristezza. Una vita in bianco e nero.